Noi non siamo chiamati a fare ciò che il mondo ci propina, ma a trovare il modo di portare nel mondo ciò che amiamo fare!
Certo non è una via facile, ma allo stesso tempo richiede soltanto qualità che ognuno di noi, volendo, è in grado di esprimere: VISIONE, ASCOLTO e TENACIA.
Ho deciso di condividere con voi alcune pratiche che utilizzo sia per me stesso sia per chi decide di seguire il mio percorso di quattro settimane “Dai forma alla tua Creatività “.
Ecco la prima delle BUONE PRATICHE che potete usare per connettervi con la vostra indole creativa:
VAI A CAMMINARE SPESSO, DA SOLO e NELLA NATURA (anche un parco va bene se abiti in città)
Camminare svuotando la mente dalle impellenze e dalle preoccupazioni è un potente strumento che lavora sulla qualità dell’Ascolto.
I passi, la solitudine e la natura ci riportano a un senso del Qui e Ora, di Presenza rispetto al nostro corpo e al nostro respiro, che facilita un allentamento della pressione mentale, dovuta al continuo susseguirsi di pensieri dentro la nostra testa.
Questo incessante dialogo interiore potrà anche essere “normale” per l’uomo moderno, ma di certo non è né salutare, né costruttivo.
Perciò è importante “staccare” dalla frenesia delle nostre giornate “intellettualoidi” e di concederci, se possibile TUTTI I GIORNI, una passeggiata di almeno venti minuti.
Oltre che far bene al tuo corpo, farai bene anche alla tua anima.
Ma ecco dei CONSIGLI per sfruttare al meglio la tua passeggiata ri-CREATIVA:
- Ogni volta che puoi vai a camminare nella NATURA (anche un parco va bene se abiti in città), soprattutto le prime volte che lo fai con l’obiettivo di svuotare la mente e fare spazio all’Ascolto. Camminare in mezzo alle case è altrettanto piacevole e utile per quanto mi riguarda, ma richiede già un certo livello di centratura per non essere continuamente distratti e rapiti da pensieri e giudizi su ciò che osserviamo.
- Evita di ascoltare musica con smartphone o altro. Concentrati sull’ascolto dell’AMBIENTE intorno a te, come se stessi respirando anche attraverso le orecchie.
- Quando puoi lascia a casa il telefono, oppure mettilo in modalità OFFLINE. Questo ti consentirà di scollarti di dosso la continua attesa di un bip, di una spunta rossa e altre distrazioni. Ti accorgerai che non erano poi così urgenti come pensavi.
- Portati da scrivere (in questo caso lo smartphone offline può essere utile come strumento di scrittura) per fermare eventuali INTUIZIONI da sviluppare in un secondo momento.
- Ammira e stupisciti per ogni dettaglio di BELLEZZA che noti! Ricorda che tu sei la misura della bellezza che vedi intorno a te. Più tu cogli la bellezza e l’incredibile raffinatezza del tuo Sentire, più troverai dettagli affascinanti e inattesi dove prima vedevi solo qualcosa di brutto.
E, infine, i due consigli più importanti ed efficaci:
- LIMITA I PENSIERI a massimo un solo argomento, che sceglierai prima o ad inizio passeggiata. Non cambiare mai l’argomento oggetto del tuo pensiero. Disciplinare il mentale è uno dei regali più preziosi che potrai mai fare a te stesso. E se ce la fai: non pensare a nulla, Ascolta…
- Sentiti dannatamente LIBERO.
Buona passeggiata,
Matteo
È esattamente come dici.
L’ho riscoperto (o scoperto) durante il lockdown lo scorso anno.
Ho vissuto la primavera, per la prima vera volta, passeggiando in un bosco vicino casa (c’era il limite di …metri di distanza, ricordi?) nel silenzio, rotto solo dall’ululato lontano e straziante delle ambulanze.
Profumi, puzze, ronzii, fiori nuovi, verde, luce filtrante tra le foglie e un respiro nuovo, profondo, calmo.
Non ero solo: c’era mia moglie e i nostri due cani (era permesso portarli fuori).
È stato bellissimo condividere queste sensazioni.
Si è già perso tutto, ahimè, in lunghe estenuanti code nel traffico mattutino, in pensieri irriverenti rivolti agli anonimi automobilisti.
Ma un pensiero è rimasto: le rose torneranno a fiorire, nonostante noi.
Un abbraccio
Ciao Gabriele, grazie della tua preziosa condivisione.
Non si può perdere alcunché dopo che lo abbiamo sperimentato così profondamente dentro noi stessi.
Nella vita la vera sfida è quella di saper brillare dove c’è buio, di saper fiorire come le rose, anche solo per noi.
Un abbraccio