Lo sappiamo, sono tempi tosti. Il nostro pensiero passa il suo tempo quasi sempre impegnato tra preoccupazioni e incertezza. Mentre guidiamo, mentre camminiamo, mentre siamo in coda ad attendere, mentre cuciniamo, laviamo il bagno… la nostra mente si comporta come un pangolino spaventato, ahinoi chiudendosi principalmente alla sua meravigliosa creatività.
Per questo motivo sono ancora più convinto che lo sviluppo delle capacità creative sia una questione urgente, da considerare con la dovuta attenzione. Essere creativi significa non abdicare a un senso grande dell’esistenza. E significa contare su di sé per trovare il meglio dentro e fuori di noi.
Ma da dove iniziare?
Condivido con voi il mio personale ABC: Ascolto, Benessere e Coraggio.
Ed ecco una super sintesi del perché ho scelto queste tre parole (qualità) e degli spunti per praticare…
ASCOLTO, perché è la capacità fondamentale per connettersi a un sentire autentico e per accogliere idee intuitive.
Esercizio: scegli un momento della tua giornata abituale (tipo il fare colazione) e cerca di compierlo ascoltando i rumori e i suoni prodotti sia da te sia dall’ambiente intorno a te (no smartphone per questi pochi minuti, ce la puoi fare!). Se i pensieri non se ne vanno (cosa abbastanza normale, nel senso che è la norma), prova ad ascoltare quegli stessi pensieri come se fossero di qualcun altro.
BENESSERE, perché per rimanere fiduciosi e concentrati abbiamo bisogno di alleggerire il carico emotivo e di stress, nutrendoci di sensazioni ed emozioni entusiasmanti.
Esercizio: ogni giorno compi un’azione con uno spirito di profonda meraviglia… Puoi ascoltare un’aria d’opera, fare due passi nella natura, leggere una poesia, cenare a lume di candela. Altre idee?
CORAGGIO di CRESCERE, perché in ogni cammino dentro noi stessi dobbiamo avere la forza di metterci in gioco, di prenderci la responsabilità di ciò che ci accade perché è l’unico punto di partenza che ci concede di trasformarlo e di puntare in alto per crescere dentro. E di farlo con coraggio, che significa letteralmente azione del cuore. Quindi non si tratta di una forzatura, ma di un’apertura alla vita.
Esercizio: ogni volta che ne hai l’occasione ammetti ad alta voce di aver commesso un errore; sii deciso ma non aggressivo nel portare un punto di vista differente; poniti la domanda di come puoi migliorare laddove senti che qualcosa non funziona al meglio; rinuncia a lamentarti (qui c’è da sbizzarrirsi con le occasioni!).
Sviluppare le “qualità” di questo ABC significa iniziare a Creare Vita in modo più consapevole, valorizzando gli obiettivi più in armonia con il nostro sentire e i talenti più appaganti per noi e più utili agli altri.
Un Abbraccio,
Matteo