Non affidare a una pratica esteriore quello che puoi ottenere solo trasformando la tua relazione con te stessa – oh anima! – e con la vita. Al contempo, essendo noi operanti nella materia, siamo sempre chiamati a FARE qualcosa di concreto.
Anche per la crescita interiore – ebbene sì! – siamo chiamati ad agire dentro a una forma. Io, ad esempio, propongo – e uso a mia volta quotidianamente – una delle azioni più elementari e semplici: il camminare.
Ma la crescita interiore non si compie perché cammini o mediti o chissà quale altra diavoleria! Si compie SE, al contempo, tu fai un lavoro – amorevole e implacabile- verso la riscoperta del tuo SÉ, dell’Essenza, passando attraverso le paludi della meccanicità e della tua storia personale.
La libertà e la gioia che cerchiamo – sì, le cerchi tu, e le cerca anche il salumiere del tuo paese! – sono molto diverse da quelle che immaginiamo “prima” di questo cambio di prospettiva.
Buona giornata e buona scoperta di te 🌿
Matteo Goglio e anima (daje)