Vi sentite mai come in un Truman Show? Spero vivamente che abbiate visto questo capolavoro cinematografico, in cui viene creata una perfetta metafora di come, in realtà, vive praticamente ognuno di noi!
Quella di Truman (interpretato da un grande Jim Carrey) è una vita costruita e fasulla, ma che sembra maledettamente vera, poiché è ciò che va in scena ogni giorno. Ma qualcosa inizia a stonare, sempre più forte, fino ad arrivare a domandarsi: “Come può essere fasulla quella che chiamo la mia vita?”. Una domanda essenziale, ma altrettanto scomoda. Sembra un po’, a livello fisico, come infilarsi un riccio nelle mutande.
Una domanda che viene ascoltata con coraggio e che, un passo alla volta, lo porta verso una verità sconvolgente e dolorosa. Capace, però, di fargli ritrovare la libertà di una vita fuori dalla menzogna.
Se anche noi sentiamo qualcosa che non torna nella nostra vita “normale”, proviamo come Truman a non fuggire. “Sì, ma come?”. Semplicemente ascoltando questo sentire, dandogli lo spazio che si merita e che è così prezioso, da far paura.
Perché se siamo davvero interessati alla realtà di ciò che viviamo, allora siamo arrivati al punto dal quale non si può più tornare indietro: siamo arrivati alla partenza di una nuova vita.
La vita nuova è di chi la vive dal centro della propria attenzione. Dal centro del proprio sguardo e ascolto, amorevoli sì, ma altrettanto sinceri. Di chi non ha più bisogno di essere al centro dell’attenzione degli altri, perché entra in relazione di amore e scoperta con sé stesso!
Ecco perché, quando accompagno nel cammino di scoperta e di cambiamento – che ho chiamato Creati Vita – gli insegnamenti fondamentali che mi impegno a passare sono:
- Essere ciò che sei, non ciò che vorresti essere.
- Vivere bene con i problemi che hai, non quando li avrai risolti.
- Diventare libero/a dentro di te adesso, non cercare un qualcosa che domani ti possa liberare.
Per auto-educarci alla vita, il libro su cui dobbiamo studiare si scrive dentro di noi.
Un abbraccio,
Matteo